fonte: lafedelta.it
Che cosa è cambiato, in questi mesi di coronavirus e lockdown, per gli italiani che si recano in farmacia? Abbiamo provato a parlarne con Aurelio Rinaudo, direttore delle tre farmacie municipali, e Mario Grasso, contitolare della farmacia Cumino. “Il primo cambiamento - spiega Rinaudo - è che sono aumentate le richieste di consulenza. La gente è più in allarme: appena ha la febbre va in crisi, anche se i sintomi sono riconducibili a tutt’altri fattori. La seconda è che sono sensibilmente diminuiti gli acquisti. Si parla di un calo generalizzato del 30%, secondo i dati dei grossisti, che hanno riguardato parafarmaci e cosmesi, ovvero i beni non di prima necessità”. Molte le possibili cause: la circospezione in cui, nell’arco di almeno tre mesi, i clienti sono entrati (anche) nelle farmacie, la crisi economica unita alla propensione ad un maggior risparmio, la crescente tendenza ad acquistare prodotti online...CONTINUA A LEGGERE
